E' dell'architetto Paolo Criveller il progetto di Chiara. Oltre ad essere il nome della sua giovane moglie, Chiara è una serra portatile che permette di mantenere nelle condizioni atmosferiche ideali la vita delle orchidee.
Il progetto è stato commissionato proprio da un gruppo di cultori di orchidee (orchids) che avevano come richiesta un oggetto con maggiore capienza, minore pesantezza, più spettro di manovra nella gestione di umidità e temperatura rispetto a quelli attualmente in commercio.
Questo prodotto è in plexiglass di forma cilindrica, privo di montanti che disturbino la vista all’interno, mentre un'asta in alluminio costituisce l’asse di scorrimento del cilindro, utile all’apertura, oltre la sede dell’illuminazione e della nebulizzazione.
Il basamento inferiore ospita gli impianti per la regolazione della temperatura, dell'umidità e tutto il sistema di ricircolo dell'aria.
La forma è pulita, semplice e geometrica. La possibilità di poter osservare l'interno del cilindro da tutti i lati è molto funzionale. Il prototipo di questo progetto è stato esposto al Salone Satellite 2009.
| Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog! Per maggiori informazioni sui feed, clicca qui! |
complimenti,per quest'articolo,Roberto^;^che fantastica idea,quella della serra
RispondiEliminaportatile,per le orchidee..le ammiro sempre,dai fiorai,ma ho paura di comprarle per poi..vederle morire..proprio per le inadatte condizioni del nostro clima...tornero' con calma,bello il tuo blog;-))
grazie elisabetta, torna quando vuoi a leggere i nostri articoli, noi ti aspettiamo! :)
RispondiEliminala mia amica, nonché collega silvia, che commenta spess il mio blog, ha la scrivania in ufficio piena di orchidea, lei ha il pollice verde, oltreché una esposizione fortunata della sua finestra. Ciao Roberto, ma ti hanno trascinato via dalla fiera con tutte queste cose incredibili, eh?
RispondiEliminafiammetta, forse questo prodotto è l'ideale per la tua amica e le sue orchidee! al salone satellite oltre che a curiosare tra nuovi designer e nuovissimi prodotti, imparo tantissimo! nel salone del mobile il tour è più veloce, perchè mi soffermo solo sui nuovi prodotti delle varie aziende e solo negli stand che hanno prodotti "design". ovviamente gli stand sono interessanti per come sono costruiti e mi riferisco in particolare a quelli più importanti e di dimensioni maggiori. ti avevo già detto che mi diverto in quello che faccio?! :)
RispondiEliminanon avevo dubbi che ti piacesse, d'altra parte il design é dappertutto, ovunque il nostro sguardo si posi qualsiasi oggetto ha una forma tipica studiata evoluta, al di là della praticità, pure importante, ovvio, quello che é incredibile é la possibilità di creare per uno stesso oggetto miliardi di forme diverse. Fino a qualche tempo fa, non so perché, forse per una mia forma mentis "rozza" e primitiva ritenevo il design qualcosa di inutile legato all'effimero e all'apparire. SOlo ora ne sto scoprendo il fascino. Ciao buon lavoro, Robé
RispondiEliminail design non è arte pura, o perlomeno non dovrebbe esserlo.
RispondiEliminaun abbraccio
roberto