Ha preso il via ieri a Milano Fotografica 2010, evento realizzato da Canon e Spazio Forma, destinato agli appassionati di fotografia: cinque giorni di incontri, dibattiti, workshop su questa straordinaria forma di documentazione della realtà che non smette di attirare nuovi appassionati adepti.
Lasciamo per un attimo da parte il fatto che si tratti di un personaggio noto: quello che mi ha colpito nella mostra è l'uso della fotografia come strumento per documentare una sorta di viaggio interiore, come era già accaduto nell'opera di Francesca Woodman o come succede in quella del contemporaneo Noah Kalina.
"E’ come se la personalità di Martina, protagonista e autrice di queste fotografie, si rivelasse solo a tratti, per poi darsi nella sua interezza. Discontinua e profonda. Dissonante e armonica. Fluttuante e arroccata. Martina è tutte queste cose messe insieme. E forse ognuno è mille cose. Tutto dipende dal punto di vista. Dipende dagli occhi che guardano, dai cuori che ascoltano, dal sangue che pulsa. Dalla digestione. Dagli odori. Il punto di vista di Martina è contraddittorio, ma sincero. Questo l’aspetto che mi ha colpito sopra ogni altra idea e progetto. Un linguaggio, il suo, senza mediazioni. Coraggioso, mai arrogante e senza travestimenti", ha affermato Denis Curti, uno dei curatori della mostra.
via Lady Marian mag
ho saputo di questa mostra attraverso un tg
RispondiEliminala trovo molto interessante e le foto sono davvero particolari :)