5 settembre 2011

INTERVISTA | Alessia Milanese: "La scarpa rappresenta il viaggio e il viaggiatore"

Chi c'è dietro il tuo blog? Chi sei/siete?
Mi chiamo Alessia Milanese, ho 30 anni e sono di Udine. Il mio blog http://www.thechilicool.com nasce nell’ottobre 2010 dall’esigenza di condividere quella che in assoluto è la mia passione più grande, la moda. Sono una studentessa di Relazioni Pubbliche, un’insegnante di Burlesque e una fashion blogger e credo che tutte le mie passioni confluiscano in modo armonico nel blog. I contenuti che condivido in TheChiliCool sono costituiti principalmente dai miei outfit, ma senza tralasciare le recensioni delle collezioni proposte di stagione in stagione dagli stilisti, i trend di stagione e gli accessori più cool e il racconto composto da testo ed immagini degli eventi a cui partecipo. La grafica è semplice e lineare perchè voglio che a parlare siano le immagini, ma ciò che contraddistingue TheChiliCool è, non a caso, un peperoncino (Chili), a dimostrare che nella vita ci vuole pepe per affrontare con determinazione e savoir fare le avventure che ci troviamo davanti. Aggiorno quotidianamente il blog, perchè credo che sia importante offrire contenuti sempre freschi ai lettori che mi seguono fedelmente. Allo stato attuale, ho un giveaway in corso e ne ho molti altri in programma. Credo che il successo di un fashion blog sia legato a molteplici fattori: lo stile dell’autore, che deve essere personale e non copiato; la costanza nell’aggiornare il blog con contenuti di qualità; un’efficace strategia marketing; un’abile agenzia di PR e... un po’ di... fortuna! Se conosco la moda? Abbastanza ma vorrei migliorare le mie conoscenze con alcuni master. Dedico almeno 3-4 ore al giorno al mio blog e sicuramente anche gli investimenti economici non sono irrilevanti, ma poichè credo che questo possa diventare un lavoro non mi pesa. Il fashion blogger, se dotato di uno stile individuale e particolare e di una competenza in materia moda formata da master e corsi a tema, può essere un trend setter, in quanto è più accessibile delle grandi celebrities, più “ della porta accanto”. 
Il mi stile è eclettico e variegato, ogni giorno porta con sè un outfit diverso perchè amo sperimentare e non essere mai uguale, mixare diversi stili è per me prima di tutto un divertimento e non mi fa paura il correre qualche rischio con abbinamenti forti! Quando non mi dedico al blog, come detto sopra studio Relazioni Pubbliche e tengo corsi e spettacoli di Burlesque, arte che a mio avviso riporta in auge un’idea di femminilità vera, non stereotipata e mai volgare.

Da quanto tempo ti interessi di moda?
Mi interesso di moda da sempre, potrei dire fin dalla nascita! All’incirca un anno fa ho deciso però di aprire un blog ed è in quel momento che è nato TheChiliCool.com.
Tra i miei progetti nell’immediato futuro ci sono poi un master in fashion styling ed uno in fashion editing, perchè ritengo che solo una competenza solida ed una conoscenza approfondita della moda possano essere le fondamenta più solide per far sì che un blog duri nel tempo.

Perché nelle donne c'è tutto questo amore per le scarpe?
La grande passione che le donne hanno per le scarpe con il tacco è riconosciuta in tutto il mondo fin da tempi antichi, rinomate anche per simboleggiare la femminilità. Ma a volte sembra proprio che, preso dalla mania dello shopping, il gentil sesso non riesca a contenersi e donne di tutte le età vadano perciò a comprare anche quel paio di scarpe che in fin dei conti non era necessario. il sociologo Jean Servier dice che camminare con le scarpe significa prendere possesso della terra, riferendosi ad antiche tradizioni della Grecia, dell' antico Oriente e dell' Africa settentrionale. Nella Bibbia la scarpa viene usata come simbolo del diritto di proprietà ( mettere i piedi su un campo o gettarvi il proprio sandalo significa prenderne possesso). Lo stesso Ermes, protettore dei viaggi e dei confini, è un dio calzato. In alcune culture antiche, ma talvolta giunte ai giorni nostri, c'era l'usanza che lo straniero doveva varcare la soglia dell'ospite scalzo, come gesto di non rivendicazione del possesso della casa. Nelle moschee e nei santuari si entra scalzi, perchè il suolo non appartiene agli uomini. La scarpa rappresenta anche il viaggio ed il viaggiatore. La scarpa di Cenerentola, nella prima versione di Eliano, narratore romano del III secolo d.C., comporta una identificazione tra la scarpa e la persona che la indossa.
Freud e Jung ipotizzarono anche un significato fallico al piede, mentre la scarpa femminile sarebbe il simbolo femminile: la scarpa verrebbe calzata dal piede, che la risveglia e quindi la attiva.
Del resto il piede è sicuramente uno dei poli dell' attrazione sessuale e forse se la raccolta di scarpe è esagerata si potrebbe ritenere una forma di feticismo (?).

Qual è il tuo modello preferito e perché?
Personalmente preferisco scarpe dal tacco alto, indicativamente attorno ai 10-12 cm, perchè rendono l’andatura molto più aggraziata e femminile e slanciano la figura.

Preferisci possedere tante paia di scarpe a un prezzo basso a discapito della qualità variando spesso oppure poche e di qualità pregiata?
Preferisco alternare le due modalità d’acquisto: compro spesso scarpe ad un prezzo medio ma talvolta mi premio con un acquisto griffato, scegliendo quindi una calzatura di un designer famoso e dalla qualità pregiata.

Quali sono le caratteristiche che valuti nella scelta delle scarpe?
Ammetto di essere attratta in primo luogo dall’aspetto estetico della calzatura: avendo un blog incentrato in buona parte sugli outfit che indosso quando vedo una scarpa penso subito all’abbinamento che con essa potrei creare. Confesso che molto spesso non provo nemmeno le calzature prima di acquistarle, anche perchè molte volte queste ultime vengono acquistate online.

Che rapporto c'è tra scarpa e umore?
Per quanto mi riguarda c’è un legame indissolubile: se l’umore non è dei migliori non ho voglia di una scarpa “forte”, che si faccia notare, mentre se sono felicce e serena amo osare con un tacco alto o una scarpa che, comunque, abbia un design particolare o materiali innovativi.

Hai un colore che compare più frequentemente nella tua scarpiera?
Decisamente no, la mia scarpiera è un caleidoscopio di colori! Spazio dal nero che certamente non manca ma anzi abbonda, al bianco, al fucsia, l’arancio, il rosa, il verde, il blu, l’oro, il rosso e alri ancora.

Qual è il valore aggiunto che percepisci nelle calzature italiane?
Senza dubbio il made in Italy garantisce una qualità superiore ed un maggiore controllo in tutta la filiera produttiva ed è, a mio avviso, un patrimonio che noi italiani dovremmo salvaguardare e promuovere in tutto il mondo.

È possibile esprimere la sensualità attraverso le scarpe? In che modo?
A proposito del rapporto tra sensualità e scarpe, mi permetto di riportare i risultati di una ricerca intitolata "Perché le scarpe affascinano in modo diverso maschi e femmine?". Per le donne sono l'oggetto del desiderio e irresistibili armi di seduzione. Gli uomini provano un interesse fortemente erotico. Da dove deriva il binomio tra sessualità e scarpe? Secondo il sessuologo Emmanuele A. Jannini, in un'epoca in cui maschi e femmine rubano gli uni dall'armadio delle altre, "la scarpa è rimasta l'ultimo avamposto della femminilità". La bellezza è associata alla giovinezza e alla salute, così un piede giovane e minuto ci indica il partner fecondo e appetibile. Perché la donna si issa con stoica sopportazione su tacchi di 9 centimetri (ma anche 12)? La scarpa alta rende il piede piccolo ed esalta così una caratteristica tipicamente femminile. Inoltre, come ci spiega Jannelli, determina una postura che mette in evidenza il sedere attirando gli sguardi maschili.

Con quale criterio scegli le scarpe adatte ai tuoi outfit?
Le scelgo in seguito all’impatto emotivo che suscitano in me quando le vedo: immediatamente nella mia mente scattano sensazioni ed emozioni che associano la scarpa in oggetto ad un look ben preciso, ad un abbinamento di colori che è già pronto nella mia mente.

Ti viene in mente qualche altro settore legato alla creatività (musica, fumetti, letteratura, cinema, design...) in cui le scarpe hanno un ruolo importante?
Le scarpe rivestono un ruolo importante in ciascuno dei settori qui citati ma mi piacerebbe citare un’analogia che personalmente ho trovato tra scarpe ed illustrazioni di Andy Warhol. Tale similitudine mi è venuta in mente osservando le scarpe delle sfilate autunnali. Guardando diversi modelli proposti per la prossima stagione mi sono ricordata di Andy Warhol. La prima cosa che uno pensa quando sente il nome di Andy Warhol è naturalmente la pop-art. Pochi si ricordano però che, prima di questo, Warhol era un illustratore, lavorava per riviste di moda tra le quali Vogue e Harper's Bazaar ed è diventato famoso negli anni '50 grazie ai suoi disegni per le pubblicità delle scarpe. Nelle sfilate per il prossimo autunno mi è parso di scorgere alcune similitudini tra i modelli disegnati da Andy Warhol e le calzature che hanno da poco sfilato sulle passerelle. 

Quale sarà la tua prossima calzature oppure una tendenza futura che prevedi?
Una tendenza che sicuramente troveremo sulle calzature della stagione in arrivo è sicuramente il glitter, che cospargerà di polvere di stelle ogni tipo di calzatura, dalla ballerina alla decolletee con plateau, dallo stivale alla stringata.

Link dove è possibile seguirti?

Un pensiero sulle calzature per concludere l'intervista?
È di questi giorni l’esito della causa intentata dal coutourier francese Christian Louboutin al concorrente e conterraneo Yves Saint Laurent per l’esclusiva della suola rossa per le proprie calzature. La causa si è conclusa con la perdita da parte di Louboutin, che non potrà quindi pretendere di essere l’unico a decorare le suole delle sue creazioni di un manto scarlatto. Oltre al significato immediato, c’è qualcosa di meno visibile ma altrettanto “pericoloso”: le calzature Louboutin perderanno quindi il loro marchio di fabbrica che non avrà più quel carattere di esclusività e di immediata riconoscibilità tra tante.

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