5 settembre 2011

INTERVISTA | Lucrezia Germini per The Shabby Labels: "L'eleganza? Un filo di tacco, un filo di perle, un filo di trucco".

Chi c'è dietro il tuo blog? Chi sei?
Dietro (e davanti!) theshabbylabels.com ci sono io, mi chiamo Lucrezia Germini e sono nata a Roma il 4 giugno di 24 anni fa'. Studio Scienze della Moda e del Costume all'Università, anche se in realtà mi sono presa una lunga pausa e solo questo autunno riprenderò gli studi. Mi sono appassionata al fashion blogging grazie ad una mia amica che seguiva alcuni blog stranieri e mi parlava ogni tanto della Ferragni. Incuriosita, ho sfogliato tutto il suo blog, dal primo all'ultimo post, ma solo dopo diversi mesi ho deciso di lanciarmi anche io. Sono partita un pò titubante e insicura, ma dopo solo un mese ho ricevuto il primo invito ad un evento di un famoso brand, il quale mi ha anche regalato tutto ciò che poi ho indossato, e sono rimasta talmente colpita da questa cosa che da li in poi ho cercato di mettercela tutta, continuando comunque e soprattutto a divertirmi nel curare il mio blog e a non crearmi troppe false speranze.

Da quanto tempo ti interessi di moda?
Mi dispiace ma non vi dirò che giocavo a "Gira la moda" o che disegnavo collezioni già in fasce, la moda è una passione nata abbastanza tardi, che è nata prima come un sogno per un futuro lavoro, poi come una materia di studio all'università, e durante, si è trasformata anche nell'arte di sapersi vestire per ogni occasione. Se proprio dovessi definire il mio stile potrei dire un po' Rock Chic, un po' Boho Chic, fondamentalmente casual. Ma non sono troppo strette queste etichette?

Perché nelle donne c'è tutto questo amore per le scarpe?
Forse perché trasformano qualsiasi outfit. Sono del parere che si potrebbe andare vestite anche di stracci, a patto che si abbiano un paio di tacchi di alta manifattura, unghie e capelli curati.

Qual è il tuo modello preferito e perché?
Preferisco i tacchi alti ed odio le ballerine! Nel dettaglio, amo le scarpe con il plateau alto. Per stare comoda invece preferisco le classiche Converse.

Preferisci possedere tante paia di scarpe a un prezzo basso a discapito della qualità variando spesso oppure poche e di qualità pregiata?
Quando ero più' piccola preferivo fare man bassa dei modelli che più' mi piacevano, a discapito sicuramente della qualità. Crescendo ho fatto tutto il contrario, ho delle griffe predilette che curano molto i dettagli e i materiali, difficile ormai che compri scarpe di bassa qualità.

Quali sono le caratteristiche che valuti nella scelta delle scarpe?
Come dicevo appunto, valuto i materiali, no alla plastica, sì al cuoio e alla pelle. In più' osservo le cuciture e le rifiniture, e non mi piace il nome del brand in bella vista.

Che rapporto c'è tra scarpa e umore?
Altissimo! Se mi sento in forma e combattiva, indosso sempre i tacchi!

Hai un colore che compare più frequentemente nella tua scarpiera?
Direi di sì. Il marrone, in tutti i toni che presenta il cuoio.

Qual è il valore aggiunto che percepisci nelle calzature italiane?
Ho dato un esame sul made in Italy. Abbiamo di che insegnare al mondo, su come si crea un accessorio così importante come la scarpa. Certo, costano care, ma trascurare la salute del piede ed indossare scarpe fatte male, alla lunga da problemi alla schiena, di postura. Forse è per questo che ogni nuovo paio di scarpe me lo giustifico così...

È possibile esprimere la sensualità attraverso le scarpe? In che modo?
Beh anche un tacco 13 non è che faccia miracoli se non si ha proprio una gamba affusolata, ma sicuramente tende i muscoli, ti costringe a stare in tensione, ti regala quel tanto di altezza in più che ci fa sentire così sicure...

Con quale criterio scegli le scarpe adatte ai tuoi outfit?
Capita spesso che io inizi a costruire il mio outfit proprio dalla scarpa, perché magari ho voglia di metterne un paio in particolare; oppure le scelgo per ultime, optando per un colore ed uno stile che si addica ai miei gusti, amo le scarpe eccentriche ma fondamentalmente non su di me. Ogni carattere ha la sua scarpa!

Ti viene in mente qualche altro settore legato alla creatività (musica, fumetti, letteratura, cinema, design...) in cui le scarpe hanno un ruolo importante?
Ho lavorato spesso come figurazione al cinema in tv, ancor più spesso in lavorazioni anni '60, e mi affascinava il lavoro delle costumiste: sotto ad ogni stand centinaia di scarpe vintage, e veniva proprio da chiedersi come avessero fatto a trovarne così tante!

Quale sarà la tua prossima calzatura oppure una tendenza futura che prevedi?
Sicuramente vorrei qualcosa con una stampa pitonata, trend del prossimo inverno e di quest'estate ormai agli sgoccioli. Qualcosa che rimanga comunque di classe, non in vero pitone però! Magari un cuoio conciato.
L'ultima collezione di Prada presenta proprio questo trend, e se proprio non si può rinunciare allo stile a scapito della qualità, Zara ha già nei propri negozi una bella gamma di stivali e stivaletti pitonati. Ma vi assicuro che tra Prada e Zara ci passano una marea di altri brand di fascia intermedia, che hanno stile e qualità, ad un prezzo abbastanza coerente. Esempi? Cercatevi un paio di Schutz, di Manas, di Ash, e invece del costosissimo stivale Golden Goose, optate per un vero paio di Camperos. Sono proprio quelli che andrò a comprare oggi!

Link dove è possibile seguirti?
Ovviamente nel mio blog: www.theshabbylabels.com
ma anche nella mia pagina facebook, costantemente aggiornata! www.facebook.com/TheShabbyLabels
Twitter: http://twitter.com/#!/lucreziagermini

Un pensiero sulle calzature per concludere l'intervista?
"L'eleganza? Un filo di tacco, un filo di perle, un filo di trucco".

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